Epoche reazionarie come la nostra non solo disintegrano e indeboliscono la classe operaia ed isolano la sua avanguardia, ma inoltre abbassano il generale livello ideologico del movimento e gettano il pensiero politico indietro di molti stadi. In queste condizioni il compito dell’avanguardia è, soprattutto, quello di non lasciarsi trasportare da questa corrente: essa deve nuotare controcorrente. Se uno sfavorevole rapporto di forze le impedisce di mantenere le posizioni politiche che aveva vinto, essa deve almeno conservare la propria posizione ideologica, perché in essa trova espressione l’esperienza passata pagata a caro prezzo. Gli stolti considereranno questa politica come “settaria”. In realtà è l’unico modo per prepararsi alla tremenda ondata in avanti della prossima marea storica.