Nel 1975 esce l’album Un biglietto del tram degli Stormy Six. Il disco apre con la loro canzone più famosa – Stalingrado – seguita da una seconda traccia – La fabbrica – che è connessa alla prima non solo musicalmente, ma nel messaggio che gli autori desiderano lanciare.

L’atmosfera descritta dalla canzone racchiude contemporaneamente la paura e il fervore che animano gli scioperi del 1943. Il 5 marzo si ferma Mirafiori, nei giorni successivi anche le altre fabbriche torinesi, fino al blocco totale del 12 marzo, quando lo sciopero si estende a Milano, in Emilia e in Veneto. Il 5 marzo del `43 è la data simbolica del risveglio operaio dopo oltre vent’anni di repressione fascista. È il vero inizio della Resistenza italiana, ad un mese dalla storica vittoria sovietica sui nazisti, nella città di Stalingrado.

Da quel momento l’aria che si respira in fabbrica non è più la stessa. Gli operai rialzano la testa, alcuni di loro fuggono in montagna per unirsi alle formazioni partigiane. Altri rimangono, consapevoli dell’importanza strategica della loro presenza nelle fabbriche. È la guerra di Liberazione che si trasforma in guerra di classe, che avrà la forza necessaria a far cadere il regime, ma non la chiarezza politica sufficiente a continuare la lotta fino all’abbattimento del capitalismo, soprattutto a causa dell’intervento cosciente dei suoi dirigenti.