
L’intento degli ordinovisti è anche quello di raccogliere tali testimonianze internazionali per metterle in connessione tra di loro. Ai lavoratori italiani doveva essere chiaro che la Rivoluzione aveva chance di vittoria solo se si espandeva al di là dei confini russi per contagiare il resto dei Paesi europei, conquistando infine la maggioranza della classe a livello mondiale e abbattendo in maniera definitiva il capitalismo.
Di seguito vedremo tradotti gli scritti di John Reed sul funzionamento della Russia sovietica: nel panorama della sinistra italiana, i collaboratori dell’Ordine nuovo furono tra i pochissimi ad incaricarsi di riportare questa testimonianza fondamentale ai lavoratori. La differenza di approccio nei confronti dell’esperienza sovietica tra Gramsci e i suoi compagni da un lato e il Partito Socialista dall’altro era palese e si esplicita anche nella volontà degli ordinovisti di fornire alla classe italiana esempi concreti di organizzazione operaia, laddove il gruppo dirigente del Psi guardava alla stessa Rivoluzione con diffidenza e reticenza.